ARCHITETTI ITALIANI

  Il primo centro storico di Odessa è stato in gran parte costruito da architetti italiani. Il più famoso è indubbiamente Francesco Boffo, conosciuto per l'elegante Primorskij Boulevard e, soprattutto, per la celeberrima scalinata Potemkin. E' anche l'unico ricordato con una targa di quelle che identificano gli edifici sotto la protezione delle Belle Arti


 ed è anche l'unico sul quale si possono trovare delle informazioni in internet. Ma molti altri sono gli architetti, quasi completamente dimenticati e assenti dalle guide turistiche e dai testi di storia, che hanno disegnato la città: Alessandro Digbi, Alessandro Digbi figlio, Francesco e Giovanni Frapolli, Ivano Dall'Acqua, Luigi Cambiaggio, Giovanni Scudieri, Giorgio Torricelli e l'influentissimo Francesco Morandi. Alessandro Bernardazzi, di origine italiana, nacque e si formò in Russia.
  Di seguito presenteremo una rassegna fotografica di alcuni edifici (una piccola parte) da loro disegnati e costruiti (che talvolta sono stati restaurati o parzialmente ricostruiti). Per la ricerca di grande utilità è stata l'opera in due volumi di Valentin Piljavskij, "Gli architetti di Odessa", pubblicata da Optimum nel 2010. Si tratta di un acribico censimento che cataloga gli edifici della città via per via e numero civico per numero civico.



 1
FRANCESCO BOFFO
Nasce in Sardegna, si forma in Ticino e all'Università di Torino. Arriva a Odessa nel 1818 e vi lavora per 40 anni. Dal 1822 al 1838 ricopre la carica di "Architetto cittadino". Oltre alle opere presentate sotto, disegna decine di edifici abitativi civili nel centro storico della città 




vicolo Vorontsovskij 2, Palazzo Vorontsovskij e Colonnata





Primorskij 1

Primorskij 3


Primorskij 4


Primorskij 5




Primorskij, davanti alla scalinata


Primorskij, davanti alla scalinata con il monumento a Richelieu


scalinata Potemkin



Primorskij 9


Primorskij 12


Primorskij 13





piazza Dumskaja 1, Municipio (vecchia Borsa)




2

GIOVANNI E FRANCESCO FRAPOLLI

Napoletani, arrivarono a Odessa nei primissimi anni dell'Ottocento e ricoprirono entrambi la carica di "Architetto cittadino". Francesco progettò il primo teatro cittadino, andato completamente distrutto nel 1871 in un incendio



















Nell'ordine: Torgovoja 37, 33; Gogol'ja 8; Primorskij 6; Deribasovskaja 3, 1, 13 (ora hotel); piazza Greca 17, 19, 21, 23; Ekaterinskaja 33, 55; Gorsad 24 (casa di Deribas); Dvorjanskaja 18; Greceskaja 52, 32, 23.


 3

IVANO DALL'ACQUA

Napoletano, ottimo rappresentante dello stile neoclassico in città. Arriva a Odessa nel 1832 e vi lavora per più di trent'anni


Pastera 36



Majakovskovo 2





Gogolja 23, 13, 9


Ekaterinskaja 2




Ekaterinskaja 7, 9, 11 (con Giorgio Torricelli)


Greceskaja 9



4

 GIORGIO TORRICELLI

Di Lugano, nel Canton Ticino, appartiene a una prestigiosa dinastia di architetti attiva in Svizzera e nell'Italia del nord. Arriva a Odessa nel 1818 e vi lavora fino alla morte, 1843.


Deribasovskaja 31



 Deribasovskaja 27 (abitazione propria)


Lanzheronovskaja 3


Greceskaja 14


Greceskaja 3


Ekaterinskaja 20





Greceskaja 33

Greceskaja 40


Pastera 40

5

ALESSANDRO DIGBI, padre e figlio

Gli edifici costruiti dai due architetti sono andati quasi tutti distrutti. Dai progetti cartacei si è potuta però ricostruire la quantità e qualità delle loro opere, fondamentali nei primi anni dell'800. Poche le informazioni anagrafiche che si hanno sul loro conto; di origine piemontese secondo la fonte indicata qui sotto


ponte sulla Zhukovskogo (rifatto)


Kanatnaja 2


                                                             Gavannaja 9

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